Sarà inaugurata, presso il Museo Archeologico di Artimino, sabato 23 novembre alle ore 16.00 e resterà visibile fino al 12 gennaio 2025, la mostra che celebra il 450° anniversario della morte di Cosimo I de’ Medici.

L’iniziativa è promossa dalla Regione Toscana con un bando al quale il Comune di Carmignano ha partecipato con il progetto elaborato insieme al Museo de’ Medici di Firenze, che ha la cura scientifica dell’esposizione, e che ricorda l’origine etrusca del territorio toscano. L’esposizione infatti intende mettere alla luce un aspetto poco noto dei Medici, e di Cosimo I in particolare, e dei suoi successori Cosimo II e Cosimo III: la loro passione per gli Etruschi. E in questo il Museo Archeologico di Artimino si presta bene vista la collocazione in territorio mediceo ma ancor prima etrusco.

Per l’occasione saranno esposti i simboli del potere granducale, non più esistenti, riprodotti dall’orafo fiorentino Paolo Penko: il collare del  Toson d’oro,  lo Scettro mediceo, eseguito in conformità con i ritratti di Cosimo Granduca conservati nelle Galleria degli Uffizi e a Palazzo Medici Riccardi, e la riproduzione della Corona granducale. In mostra anche un ritratto ad acquaforte di Cosimo I e l’opera De Etruria Regali di Thomas Dempster, due volumi monumentali, scritti nei primi decenni del Seicento e stampati tra il 1723 e il 1726, corredati di cento illustrazioni calcografiche raffiguranti i più significativi reperti etruschi conosciuti a quel tempo.

L’ingresso alla mostra, in orario di apertura del museo (sabato, domenica e festivi orario 9.30 – 13.30 | 14.00 – 16.00), è gratuito.

Museo Archeologico di Artimino “Francesco Nicosia”

piazza San Carlo, 3 – Artimino, Carmignano PO

055 8718124 – parcoarcheologico@comune.carmignano.po.it