Dal 27 luglio – 31 dicembre 2022/ prorogata fino al 27 marzo 2023
L’esposizione ospitata nel Museo Archeologico di Artimino è una delle “mostre diffuse” in tutta la Toscana ideate dalla Fondazione Moretti/Schema e organizzate dal direttore artistico Raul Dominguez per celebrare il centenario della nascita dell’artista Alberto Moretti – uno dei protagonisti della scena artistica fiorentina della seconda metà del Novecento -, il decennale della sua scomparsa e il cinquantenario della fondazione della storica Galleria Schema di Firenze, fulcro di esperienze internazionali e interdisciplinari.
A partire da esperienze pittoriche astratto-geometriche, Moretti ha attraversato la stagione informale, ha tentato una sintesi fra pittura gestuale e assemblaggio New Dada prima di volgere a una figurazione Pop, alla realizzazione di “strutture primarie” e di disegni-progetti presentati da Achille Bonito Oliva come Segni frontali (esposti a Roma nel 1969) e che sono stati appunto esposti ad Artimino.
Le mostre diffuse sono state l’occasione per fare il punto di riflessione sull’intera opera di Moretti, ma anche l’opportunità di coinvolgere le persone, di Carmignano e oltre, nella consapevolezza che la figura del Maestro ha rappresentato anche una funzione sociale e politica di primaria importanza”.