L’altorilievo frontonale di Pyrgi.
Un restauro
9 giugno – 31 luglio 1996
Esposizione organizzata dal Comune di Carmignano – Museo Archeologico di Artimino in collaborazione con la Soprintendenze Archeologica per la Toscana e la Soprintendenza per l’Etruria meridionale.
Un capolavoro dell’arte etrusca universalmente riconosciuto – l’altorilievo fittile del Tempio A di Pyrgi (470-460 a.C.) – dopo l’ultimo restauro è stato esposto in anteprima ad Artimino, prima di ritornare nel Museo di Villa Giulia. L’altorilievo rappresenta i due episodi più tragici e spettacolari della saga dei Sette contro Tebe: la fulminazione di Capaneo e il “fiero pasto” che Tideo morente si accinge a fare del cervello di Melanippo, e costituisce la raffigurazione meglio conservata giunta fino a noi e quella artisticamente più notevole.
La mostra è stata resa possibile grazie ad un accordo tra la Soprintendenza Archeologica per la Toscana, che ha realizzato l’intervento nel suo Centro di restauro di Carmignano ubicato nei locali messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale, e la Soprintendenza per l’Etruria meridionale.
I testi sono stati curati da Giovanni Colonna, Rita Cosentino, Barbara Belelli Marchesini (il frontone di Pyrgi); M. C. Bettini, Franco Cecchi, Gianna Giachi, L. Giusti, F. Nicosia, Pasquino Pallecchi, Gabriella Poggesi, Pier Giorgio Tolone, P. Zamarchi Grassi (il restauro e il laboratorio di Carmignano).
L’allestimento della mostra nel Salone di Bacco, reso disponibile dall’Artimino S.p.A., è stato curato da Alessandro Bertini e Paolo Paoletti.